La targa CE identificativa delle macchine.
Il macchinario deve essere marcato in modo visibile, leggibile e indelebile, prima dell’immissione sul mercato o della messa in servizio. Attraverso la marcatura CE il fabbricante identifica inequivocabilmente sé stesso e la macchina, nonché da evidenza della conformità di quest’ultima alle direttive e ai regolamenti europei applicabili. La marcatura CE di una macchina deve almeno comprendere:
- ragione sociale e indirizzo completo del fabbricante e, se del caso, del suo mandatario;
- designazione del modello, o del tipo;
- marchio CE, oppure logo CE;
- numero di serie (ove applicabile);
- anno di costruzione, cioè l’anno in cui si è concluso il processo di fabbricazione;
- la massa in chilogrammi nella configurazione più usuale, quando la macchina deve essere movimentata attraverso mezzi di sollevamento durante l’utilizzo.
Per il regolamento macchine il fabbricante deve anche indicare il sito internet, l’indirizzo di posta elettronica o altri contatti digitali tramite i quali può essere contattato; la direttiva macchine non lo richiede. Apporre il simbolo CE significa attestare la conformità della macchina ai requisiti pertinenti di tutte le direttive e i regolamenti europei applicabili, ovvero quelli che ne prescrivono l’apposizione. La direttiva macchine 2006/42/CE richiede il marchio CE nelle immediate vicinanze dei dati relativi al fabbricante o al suo mandatario, con lato verticale maggiore di 5 mm. Dimensione eventualmente derogabile per macchine di piccole dimensioni, qualora lo spazio disponibile fosse insufficiente. Il regolamento (UE)2023/1230 sulle macchine non indica esplicitamente le dimensioni del logo CE; tuttavia, richiama un altro regolamento dell’Unione che affronta il tema, per cui valgono le suddette prescrizioni.
Il marchio CE è un simbolo specifico e ben determinato, che si sviluppa in due cerchi concentrici. La concentricità del simbolo CE va rispettata. Geometrie difformi sono una non conformità; pertanto, lo è anche l’uso dei caratteri «CE», digitabili attraverso qualsiasi supporto elettronico. È altresì vietato confondere il simbolo CE, per esempio inserendolo in scritte o immagini create per ragioni puramente estetiche. L’Unione europea ha messo a disposizione il marchio CE sul proprio portale online, in diversi formati elettronici pronti all’uso; non è necessario replicarlo manualmente. È uso e consuetudine raggruppare i dati per la marcatura CE della macchina in un’unica targa. La direttiva macchine 2006/42/CE e il regolamento (UE) 2023/1230 sulle macchine non prescrivono requisiti specifici riguardo le proprietà fisiche del supporto o il materiale da utilizzare per realizzarla. Il fabbricante può adottare la soluzione che ritiene più consona all’applicazione, purché il risultato sia chiaramente visibile, leggibile e indelebile. Le informazioni contenute nella targa CE non vanno necessariamente tradotte, direttiva macchine e regolamento macchine non lo richiedono esplicitamente, fatta eccezione per le informazioni riguardanti il tipo di macchina, nonché quelle indispensabili alla sicurezza durante l’utilizzo. La guida alla direttiva macchine 2006/42/CE suggerirebbe di utilizzare per tutte le altre informazioni, una delle lingue ufficiali dell’Unione. Mentre il regolamento (UE) 2023/1230 sulle macchine, prescrive di fare in modo che le informazioni relative al contatto siano in una lingua facilmente comprensibile dagli utilizzatori e dalle autorità di vigilanza del mercato.
Per visitare il portale online dell’Unione europea dove scaricare il simbolo CE clicca qui.